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Dopo le esperienze negli Stati Uniti, Dovilio comincia a lavorare alle scomposizioni e alle frammentazioni dei suoi oli e delle tavole su cui dipinge, ad esempio La Pentecoste (1991), il suo Autoritratto (1987/88), Icaro e il Minotauro (1994). Sempre scomposizioni sono: Plexiglas del 1995, titolati Mappe di Dedalo. Nel 1996 comincia a chiudere parzialmente nelle casse i dipinti e le opere, sino all’occultazione totale del 1997. Nel 1998 inventa i muri che celeranno le sue opere, definitivamente.

"Silvia, rimembri ancora quel tempo della tua vita mortale, quando beltà splendea negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, e tu, lieta e pensosa, il limitare di gioventù salivi?"

G. Leopardi

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